E son soddisfazioni.


Ci sono a volte cose che vanno per il verso giusto in ogni loro parte. Capita. Difficile quindi arrivare ad un tale punto di cieca autostima da attribuirsene il merito.

Per fortuna, contro ogni apparenza per chi mi conosce troppo poco, soffro della patologia inversa e quindi posso solo registrare con soddisfazione una congiunzione astrale che mi ha regalato uno dei più bei laboratori che abbia mai tenuto.

Milano porta bene, può darsi. Successe già in passato in altre belle occasioni. Milano mi porta di sicuro persone che vanno oltre l'immaginabile per darmi sostegno reale, concreto, indispensabile. Mi porta anche ascolto e disponibilità a mettersi in gioco da parte di chi si arrischia a partecipare al percorso didattico che propongo.

Un rischio lo è senz'altro perché non regalo complimenti a nessuno. Non aiuto a coltivare vanità autoreferenziali simulando che la pirite sia oro. Il mio modo di essere utile è quello di non nascondere ciò che sinceramente penso di quello che vedo. Sbaglierò di sicuro più del necessario, ma almeno chi mi incontra sa che può fare affidamento su un punto di vista autentico, non adulterato da considerazioni di convenienza. Non cerco clienti, ma persone che sinceramente desiderino coltivarsi e crescere per un loro bisogno umano e insopprimibile. Simile al mio. Per le medagliette a buon mercato e gli onori un tanto al chilo, rivolgersi altrove, please.

Carlo, Michela, vi ringrazio di cuore. Aggiungere giorni al proprio vivere è bello proprio perché aumenta la speranza di incontri come quello con voi.

Un ringraziamento sentito anche ai coraggiosi che son saliti a bordo di questo primo REST-LAB e che mi hanno persino regalato delle iconografie di qualità inattesa, dando così un immediato riscontro più che positivo al lavoro svolto.

Ora la caravella salpa e si ancorerà a Bologna il 26 e 27 novembre prossimi in cerca di altri audaci.



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