REST-LAB parte da Milano.
Bene, sabato e domenica prossimi terrò a Milano il primo REST-LAB sul tema Iconografie dai territori della contemporaneità. Il laboratorio verrà poi riproposto il 26 e 27 novembre a Bologna, in occasione della prima mostra collettiva di REST.
Un lavoro iniziato il 9 agosto dello scorso anno, con la prima uscita di REST, sta proseguendo sempre più intensamente nella direzione del recupero di autonomia dell'icona fotografica rispetto ai contesti verbali e mediali in cui è costantemente immersa.
La prima fase del laboratorio sarà teorica e servirà a ricostruire con i partecipanti l'impatto innovativo dell'immagine automatica dal suo apparire ai nostri giorni. Figlia dell'immagine ottica e della teoria prospettica, nel breve lasso di tempo storico che ci separa dal 1839, la fotografia ha reso possibile il paradosso di una moltiplicazione pluridimensionale del mondo nella forma di innumerevoli immagini, in costante aumento esponenziale. Qualcosa che sarebbe stato anche solo difficile poter immaginare con i sistemi tradizionali di produzione visiva.
Durante la parte pratica, basata sull'uscita didattica domenicale nei dintorni della sede del laboratorio, si potranno mettere in atto alcune procedure di ripresa tra quelle presentate il giorno precedente. Una verifica del potenziale iconografico ancora tutto da esperire, in un ambiente urbano semiperiferico contemporaneo.
Al ritorno in sede, una prima sessione di edizione del materiale servirà per indicare delle serialità potenziali che ciascun partecipante potrà poi anche sviluppare dopo il laboratorio.
Se dal laboratorio nasceranno lavori interessanti, potranno confluire in una prossima pubblicazione di REST Lab Edition, lo speciale di REST che riunisce il meglio dell'attività didattica.
Un lavoro iniziato il 9 agosto dello scorso anno, con la prima uscita di REST, sta proseguendo sempre più intensamente nella direzione del recupero di autonomia dell'icona fotografica rispetto ai contesti verbali e mediali in cui è costantemente immersa.
La prima fase del laboratorio sarà teorica e servirà a ricostruire con i partecipanti l'impatto innovativo dell'immagine automatica dal suo apparire ai nostri giorni. Figlia dell'immagine ottica e della teoria prospettica, nel breve lasso di tempo storico che ci separa dal 1839, la fotografia ha reso possibile il paradosso di una moltiplicazione pluridimensionale del mondo nella forma di innumerevoli immagini, in costante aumento esponenziale. Qualcosa che sarebbe stato anche solo difficile poter immaginare con i sistemi tradizionali di produzione visiva.
Durante la parte pratica, basata sull'uscita didattica domenicale nei dintorni della sede del laboratorio, si potranno mettere in atto alcune procedure di ripresa tra quelle presentate il giorno precedente. Una verifica del potenziale iconografico ancora tutto da esperire, in un ambiente urbano semiperiferico contemporaneo.
Al ritorno in sede, una prima sessione di edizione del materiale servirà per indicare delle serialità potenziali che ciascun partecipante potrà poi anche sviluppare dopo il laboratorio.
Se dal laboratorio nasceranno lavori interessanti, potranno confluire in una prossima pubblicazione di REST Lab Edition, lo speciale di REST che riunisce il meglio dell'attività didattica.