Cosa stavo dicendo?
La distrazione non è più ormai un evento saltuario, un difetto dell'attenzione da evitare il più possibile per non trovarsi in difficoltà con quello che si sta facendo. Semmai è il contrario. La distrazione è lo stato normale, mentre il richiamo improvviso ed inatteso alla concentrazione su qualcosa che minaccia di interromperla viene vissuto come un fastidio, un evento ostile, a volte persino un trauma. La fotografie possono essere parte importante di questo capovolgimento comportamentale. Diversamente dalle immagini tradizionali, vengono prodotte da una macchina che una volta avviata trattiene tutto quello che l'obiettivo fa entrare in essa. Tutto, anche quello che non era stato visto, o voluto, dall'umano addetto alla macchina. Ci siamo così abituati ad avere per le mani immagini contenenti qualcosa che sul momento non era previsto e magari nemmeno voluto. Poco male, il tempo potrà far riemergere ciò che interessa quando cambierà qualcosa. Persone, animali, luoghi e cose...