Con le dita nell'inchiostro
A Torino da domani è visitabile una piccola, ma rara mostra fotografica dedicata all'opera di quel monumento della fotografia d'autore che risponde al nome di Robert Doisneau e resa possibile dalla nipote del fotografo, la giornalista Clémentine Deroudille . Tutte le stampe fotografiche esposte presentano la sua inimitabile visione del mondo infantile, in prevalenza ripreso durante le difficili ore della scuola e le spensierate avventure nel paesaggio in trasformazione di una banlieu parigina ancora regolata da tempi e comportamenti d'antan . L'unicità di Doisneau risiede nel suo gioco da grande equilibrista tra emozione e messa in scena, sempre sull'orlo di un pittoresco piccolo borghese e melenso, ma senza mai davvero cadervi. Questo forse spiega perché nonostante gli anni siano sempre più lontani, molte immagini sono della metà degli anni '50, non si possa non rimanere ancora stupiti dalla felicità del suo agire. Una Rolleiflex, tanta sensibilità e tutta la