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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

Ritmi, costanze, relazioni

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Domani è l'ultimo giorno per poter vedere le opere di Gerry Di Fonzo alla ABF di via Peyron 17/E a Torino. Ho avuto l'onore di poter scrivere il testo di presentazione pubblicato nel catalogo della mostra ed ora, invitando chi non l'avesse ancora fatto a visitarla in extremis, lo pubblico sul blog.   Un lavoro di selezione, minuzioso, attento. La procedura di un'indagine analitica di tipo scientifico. L'accostamento di Gerry Di Fonzo all'arte pittorica del passato sembra nascere da una necessità razionale di sistemare valori misurabili, discreti. Il colore di un dipinto nella sua essenza di luce osservato per tramite di una riproduzione fotografica diviene parte del sistema RGB (Red, Green and Blue) e come tale soggetto ad una varianza di 256 livelli tonali per ciascuno dei tre canali cromatici. Oltre sedici milioni di possibili combinazioni che restituiscono, comprimendola, l'ampia varietà di soluzioni a disposizione di ogni artista per dare voc

Spazi dell'uomo

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[COMUNICATO STAMPA] Facoltà di Architettura di Genova A misura d’uomo Ciclo di mostre fotografiche Anche quest’anno, per il quarto anno consecutivo, contemporaneamente all’inizio del corso di Fotografia Applicata (lunedì 5 marzo 2012) si è pensato di allestire una stagione di mostre fotografiche e workshop negli spazi messi a disposizione della Facoltà di Architettura di Genova in Stradone S. Agostino 37. La fotografia suscita sempre molto interesse negli studenti. Questa disciplina che in molti casi diventa passione è alimentata da una necessità di comunicare attraverso le immagini; ogni anno gli studenti iscritti al corso sono molto numerosi (nel 2010 hanno raggiunto il numero di ben 315 studenti) e manifestano il desiderio di apprendere il linguaggio, le tecniche e segreti di questo mondo affascinante. Il ciclo di mostre dal titolo A misura d’uomo , affronterà tematiche inerenti all’uomo nel suo rapporto con lo spazio naturale e quello antropizzato. Le mostre sono visitabili

Negli occhi di Elena e Mario

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Sì, da qualche tempo bazzico gli eventi della sezione fotografica del Circolo Ricreativo Dipendenti Comunali di Torino . Non a caso però, e nemmeno per la forte simpatia umana che mi ispirano le persone che vi trovo. Capita, sono stagioni, a volte brevi altre meno, che per sintonie misteriose si sovrappongano le esistenze e si crei una qualche confluenza emotiva. Questo almeno mi sta capitando di recente lì, lungo il Po. Non voglio ora fare delle recensioni e nemmeno mettere in fila uno dei "bei discorsi" dei quali mi dicono capace. Desidero solo scrivere quello che ho visto. Ho visto le nuvole di Mario (Pugno), qualche sera fa in una piccola pizzeria di via Guido Reni. Avevo visto in passato quelle equivalenti di Alfred (Stieglitz), poi quelle infinite di Luigi (Ghirri), ma quelle di Mario sono uniche. Hanno una luce e un animo che solo lui possiede. Sono il suo preciso autoritratto di persona pulita, diretta, con i piedi per terra e la testa nel cielo. Poi ho visto l'a

Donna Fotografa 2012

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©2012 Fulvio Bortolozzo - dalla serie Appunti per gli occhi . Ieri sera nel salone del Circolo Ricreativo Dipendenti Comunali di Torino è avvenuta la cerimonia conclusiva del concorso Donna Fotografa , organizzato dalla Sezione Fotografica e giunto alla sua XVI edizione. Le partecipanti quest'anno sono state 40 e tra queste ne sono state selezionate 10 per l'esposizione della serata. Oltre alle selezionate, anche le partecipanti sono state inserite nei due audiovisivi proiettati al numeroso pubblico intervenuto. Il numero di stampe fotografiche accettato per ciascuna era limitato ad otto, nel formato massimo di 40x50, con libertà di tema. Fin qui la cronaca. La novità di quest'anno è stata che, su invito del presidente Maurizio Mangili, sono stato chiamato a far parte della giuria incaricata di selezionare i 10 lavori da esporre. L'altro giurato era la signora Tilde Giani Gallino, professore ordinario di Psicologia dello Sviluppo all' Università di Torino

Ciao Ando!

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© Fototeca Storica Nazionale Ando Gilardi. Tutti i diritti riservati. Ho avuto la fortuna di leggerti tanto e in tanti posti. Persino ultimamente di scambiare pensieri con te sul blog di Michele Smargiassi e su Facebook. Sei parte del mio pensare, ti porto nella mente. Le cose che dico e insegno contengono idee che tu mi aiuti a precisare. Non sei morto nella mia mente. Il corpo, si sa, prima o poi ci tocca lasciarlo, ma le idee no, quelle corrono libere finché ci sarà una mente umana in grado di contenerle. Il tuo testimone ora è nelle mani di chi respira ancora. Passerà per molti, moltissimi altri respiri, anche di quelli che non sono nemmeno stati concepiti. Grazie Ando e arrivederci, prima o poi. Pubblico qui di seguito "il testo migliore della tua vita" che hai scritto in occasione del 90° compleanno. 8 giugno 2011 Oggi compio 90 anni e questo è il testo migliore della mia vita e posso e pare uno scherzo diffonderlo nella scrittura di 1.300.000 di uomini … Non

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