Decisamente in scena.

Tornando alle foto che hanno per soggetto le strade della città è facile notare l'insistere sulla presenza del fotografo che si insinua nell'immagine come ombra o come riflesso. È anche evidente la cura con la quale il fotografo evita di mostrare i tratti del proprio volto, condannandosi alla stessa anonimità dei passanti (...) Per la prima volta, con sistematicità e preordinazione, il fotografo non si limita ad osservare o a testimoniare al riparo del suo apparecchio (riparo che assai spesso è barriera) ma entra naturalmente e decisamente in scena, è soggetto e al tempo stesso oggetto della sua visione.

Ugo Mulas

Le foto di Friedlander, in N.A.C., n°1, 1972, pagg.13-14.
(recensione della mostra alla Pillotta di Parma)


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