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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Il compagno Renato.

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Sembra un poco paradossale che una mostra dedicata al compagno Renato Guttuso si apra alla GAM di Torino sotto un’amministrazione pentastellata. Avrebbe dovuto inaugurarla il compagno Piero Fassino, erede più che legittimo di tutta la storia del Partito Comunista d’Italia. Nei comunicati si legge così: Nella ricorrenza dei cento anni della Rivoluzione d’Ottobre, la GAM di Torino presenta una nuova mostra su Renato Guttuso. “Renato Guttuso – L’arte rivoluzionaria nel cinquantenario del ’68” racconterà attraverso le opere del grande artista siciliano il rapporto tra politica e cultura. La mostra sarà visitabile alla GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino dal 23 febbraio al 24 giugno 2018. Insomma una carrellata in sessanta opere dell’artista di Bagheria che vuole rendere omaggio a cent’anni di rivoluzionarismo comunista. Ed in effetti, per chi avesse anche solo lontanamente vissuto le vicende del Novecento Rosso , questa mostra può funzionare da detonatore di senti...

QP1 - Osservazioni fotografiche nell'Italia contemporanea.

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Sfoglia l'anteprima e acquista: http://it.blurb.com/b/8612087-qp-1 Questa pubblicazione origina da  We Do the Rest , gruppo attivo su Facebook dal 2013. Nel 2014 alcuni membri del gruppo realizzarono il progetto editoriale  Questo Paese . Osservazioni fotografiche nell'Italia contemporanea condotte nei luoghi di residenza e frequentazione degli autori. Testi inerenti i temi trattati accompagnavano le immagini. Nel 2018 viene aperto il gruppo Questo Paese su Google+ che diventa il riferimento per la rivista QP. Oggi come allora, l'intenzione progettuale rimane la stessa, ma diventa un'attività permanente che si svolge nelle successive uscite di QP. Nel primo numero: Igor ARAMU Ivan CIAPPELLONI Michele D'OTTAVIO Fabio MORASSUTTO Riccardo SALVATELLI Laura ZULIAN QP1  ©2018 Fulvio Bortolozzo . All Rights Reserved

REST Sông - Mekong: a contemporary photography mission

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http://it.blurb.com/b/8605078-rest-s-ng Numero speciale dedicato alla missione fotografica in Vietnam svolta nel 2017 da Phos - Centro Fotografia Torino . Special issue dedicated to the photography mission of Phos - Centro Fotografia Torino in Vietnam (2017). Elisa BAGLIONI Federico MASINI Fabio OGGERO Mattia PALADINI Paolo TARENGHI Serena VALLANA Francesca VERGNANO REST è una rivista On Demand di fotografie senza parole. I fotografi selezionati per REST realizzano serialità con immagini interessanti. REST cambia la priorità. La percezione visiva è la prima forma di conoscenza: istintiva, pre-verbale. Se avete bisogno delle parole chiedete direttamente ai fotografi. REST pensa: se un'immagine non funziona, centinaia, migliaia o milioni di parole non potranno salvarla. REST is an On Demand photographic magazine without words . The photographers selected for REST carry out good projects with interesting pictures. REST wants to change the priority. The visual perce...

Conservare sempre, conservare troppo.

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Se c'è una cosa che certamente l'invenzione della fotografia ha portato all'ossessione più parossistica è la conservazione. Prima di tutto della fotografia stessa, ma per suo tramite anche di tutto quello che è stato preso da una fotocamera e ridotto in immagine. Sembra che senza archivi smisurati dove vengono faticosamente, e costosamente, conservate milioni di fotografie di ogni tipo, sia nella forma materiale classica, sia in quella elettronica, qualcosa vada irrimediabilmente perduto. Un danno terrificante per l'umanità e la sua memoria collettiva. A me pare una follia archivistica, che forse genera anche posti di lavoro e qualche risultato economico, ma che non è alla fine altro che è un'inutile resistenza allo scorrere del tempo. Assomiglia persino ad un rifiuto della vita, come flusso intendo. Immaginiamo per un momento se oggi avessimo tutto dell'epoca di Aristotele. Ogni suo discorso, ogni sua parola, pronunciata in qualsiasi occasione. Ma non ...

La colpa è sempre degli altri.

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Strana cultura quella che vede nel prossimo la causa esclusiva dei propri mali. Certo, fa comodo pensare che i guai siano qualcosa che ti arriva dall'esterno, da entità maligne che tramano senza sosta contro la tua virtù specchiata. Peccato che da oltre un secolo la psicanalisi affondi il coltello nella piaga e dia prove tangibili che in ciò che ci accade c'è una componente, sovente fortissima, di nostra responsabilità. Farla emergere è l'inizio di un percorso autocritico che può portare a miglioramenti significativi della nostra condizione, se non addirittura alla soluzione di problemi annosi. Ad aggiungersi in negativo a questo quadro, c'è poi la fiducia che siccome il male ti arriva da fuori, sia sempre qualcosa che è fuori a dover farsi carico di levartelo. Al di là della figura cristiana del "salvatore", addirittura si arriva a pensare che sia colui che si ritiene responsabile di quel male a dover essere costretto a redimersi togliendotelo. E se non ...

Ieri come oggi.

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Manuel Alvarez Bravo, The Daughter of the Dancers , 1933  Un fenomeno curioso che trova nel passato il suo riscontro in pittura, continua a manifestarsi: le mostre nazionali e internazionali, emanazioni per lo più di società fotografiche, esaltano con premi e scambievoli riconoscimenti quella fotografia "pompieristica" ancor oggi (1949) fatta con le accennate ricette a base di paesaggi-quadro, "scenette caratteristiche", argute o grottesche, nature morte di pezzi meccanici o simili ripetuti all'infinito, nudi in pose languide, ginnastiche o da diploma di "premiata ditta", con o senza anfore ecc. Al mondo di questi autori, fierissimi delle innumerevoli "etichette" testimonianti la loro presenza a mostre di tutto il globo, si oppone senza polemica un altro mondo di fotografi quasi introvabili nei cataloghi delle sullodate mostre e comprende forse la maggioranza dei più grandi nomi della fotografia: si può cominciare con Steichen per fin...

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