Il suo inafferrabile mutismo.
Le religioni monoteiste lo inculcano: " all'inizio fu il verbo ". Tutte e tre difatti si reggono su dei libri, che sono contenitori di parole. Parole scritte come la fede impone siano state originariamente pronunciate da un dio. Un primato inattaccabile. Al quale segue una significativa condanna dell'altro modo umano per trasferire fuori dal proprio corpo le immagini: produrre figure. Il cristianesimo non rimane imprigionato nell'iconoclastia perchè adotta una strategia più raffinata: le figure sono ammesse purché "illustrino" le parole. Guinzaglio ideologico che affonda le sue radici nell'evoluzione dell'alfabeto, un insieme di segni simbolici che da figure diventano particelle grafiche del linguaggio scritto. C'è nell'essere umano un'insopprimibile necessità di canalizzare le immagini che produce nel suo corpo a flusso continuo. Le immagini sono essenziali per vivere, ma troppo pericolosamente incontrollabili. Possono condurre...