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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Altri dieci anni di arte italiana

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Nella suggestiva sede dell'ex birrificio Metzger di Torino è in corso fino al 3 novembre prossimo la mostra collettiva Un'altra storia 2 - Arte italiana 1980-1990 a cura di Edoardo Di Mauro. Gli artisti esposti arricchiscono il panorama nazionale dell'epoca di contributi originali e non meno validi di quelli più comunemente celebrati: dall'Arte Povera alla Transavanguardia. Durante l'inaugurazione ho preso qualche appunto per gli occhi che spero possa indurre gli appassionati d'arte contemporanea alla visita di questa davvero stimolante esposizione. Un'altra storia 2 - Arte italiana 1980-1990 a cura di Edoardo Di Mauro CCC-T - Ex Birrificio Metzger Centro di Cultura Contemporanea Torino Via Pinelli 63/a (zona San Donato) Espongono: Gianantonio Abate, Salvatore Anelli, Guglielmo Aschieri, Salvatore Astore, Bruno Benuzzi, Enzo Bersezio, Corrado Bonomi, Dario Brevi, C

IN MOSTRA LA PROFESSIONALITÀ

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Fulvio Bortolozzo, dalla serie "Un habitat italiano", 2008-2010. IL MESTIERE DEL FOTOGRAFO: fotografia commerciale in Italia. Dal 5 novembre al 19 dicembre 2012, Polifemo ospiterà presso la sua sede alla Fabbrica del Vapore di  Milano un ciclo di quattro incontri dedicati a Fulvio Bortolozzo , Carola Merello, Maurizio Lodi, Leo Torri, Federica Di Giovanni, Alessandro Grassani, Angelo Lanza e Silvia Tenenti. Otto fotografi noti per il loro lavoro in settori quali la fotografia di architettura, di corporate, di still life e  di moda. Ogni incontro sarà dedicato alla  presentazione dei lavori di due fotografi specializzati, operanti in uno specifico settore professionale, che durante la serata potranno dialogare con il pubblico presentando il proprio lavoro. Sabato 15 dicembre 2012 si terrà poi un incontro/convegno con ospiti che ci  parleranno delle loro esperienze professionali, grazie a esempi concreti, e addetti ai lavori che proporranno le loro riflessioni, aiu

Instagram è una terribile peste oculare...

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Da qualche giorno ci rimugino sopra e stamattina il titolo di questo post è apparso come stato sulla mia bacheca di Facebook. Un sassetto gettato nello stagno del fotografico per vedere quante circonferenze riusciva a fare. Al momento sono 77 i commenti, incluse le mie repliche. Un bello scambio d'idee, non così consueto su FB, almeno per me. Certamente, mi rendo conto che l'affermazione è iperbolica, ma proprio per questo forse aiuta a mettere in chiara luce uno dei temi caldi del momento, almeno per chi si interessa del fotografico e dintorni . La questione è complessa e quindi immagino che ci tornerò sopra in altri successivi post, tuttavia tre punti iniziali proverò a fissarli, anche nella speranza di avviare una discussione fertile con i contributi di chi sta leggendo queste righe. Punto primo . Instagram impone agli utenti un formato di pubblicazione. La scelta è caduta sul formato quadrato. Nobile formato fotografico che richiama l'epoca delle Rolleiflex pr

Contemporary Photobox is open!

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L'inaugurazione di Contemporary Photobox è andata oltre le mie aspettative. La presenza di tanti cari amici, la validità delle opere esposte, il luogo molto suggestivo, l'accoglienza perfetta: tutto ha contribuito a rendere la serata davvero riuscita, di quelle da incorniciare nella memoria. Come al solito, ecco di seguito alcuni appunti per gli occhi dedicati all'evento. .

Il nuovismo politico tra Instagram e Renzi

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@matteorenzi: http://web.stagram.com/p/292770360318091680_216150 Devo dire che accolsi la notizia della "discesa in campo" di Renzi con una risata. Non ce lo vedevo proprio come Presidente del consiglio uno con il suo forte accento fiorentino e la sua immagine così "televisiva" da sembrarmi più adatta al mestiere di comico (che sia chiaro considero alla pari di ogni altro). Ora però, a forza di sentirlo criticare da sinistra per quello che fa e dice e per come lo fa e dice e invece leggerne gli elogi da destra (arrivo persino a pensare che Berlusconi attenda in realtà di sapere se dovrà affrontare Renzi, prima di decidere se candidarsi o meno) il mio istintivo bastiancontrarismo si va eccitando. Evidentemente quel toscanaccio, volente o nolente, sta davvero sparigliando le carte sul tavolo della partitica (ché la politica è cosa ben più nobile di questo letame in cui siamo immersi negli  ultimi due decenni). Per cui in bocca al lupo a Renzi e a tutti noi e chi

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