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Visualizzazione dei post da agosto, 2009

Photography is a crime

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"Appunti per gli occhi" ©2009 Fulvio Bortolozzo. Divertente la deriva che sta prendendo questa discussione sul blog di Sandro Iovine . Si torna inevitabilmente a parlare di verità e a dire che la fotografia è falsa, perché è un linguaggio, perché lo dice la semiologia, ecc. ecc. Verrebbe da domandarsi cosa aspettino le autorità di polizia a diffondere la buona novella presso i loro agenti, magari con un bel corso obbligatorio di semiotica e arte contemporanea. Potremmo così finalmente fotografare gli obiettivi strategici, esattamente come già ora possiamo passare nei loro pressi pensando a ciò che vogliamo senza che nessuno ci chieda conto di tali pensieri. Evidentemente, con santa pace dei brillanti studenti d'arte e dei loro professori, un qualche straccio di utilità, e quindi pericolosità, una fotografia deve pur averla se praticarla rischia di essere assimilato ad un atto di terrorismo. Scendendo giù dall'empireo della filosofia della percezione e tornando...

Molto altro ancora

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"Appunti per gli occhi" ©2009 Fulvio Bortolozzo. Da parte sua Evans nel 1934 compilò una lista di categorie di immagini allo scopo di chiarirsi le idee su quanto stava tentando di fare con il suo lavoro: Persone, di tutte le classi, circondate da mandrie di nuovi miserabili. Automobili e il paesaggio automobilistico. Architettura, il gusto urbano americano. commercio, piccola scala, larga scala, club, finta cultura, cattiva istruzione, religione in decadimento. I film. Prove di quello che leggono le persone di città, quello che mangiano, vedono per divertirsi, fanno per rilassarsi senza successo. Sesso. Pubblicità. Molto altro ancora, capisci cosa intendo. (Geoff Dyer, L'infinito istante)

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