Ostaggi e sogni.


Con oggi è passato già un anno dal massacro di innocenti compiuto da Hamas in Israele. Da allora decine di migliaia di altri innocenti sono morti per mano degli israeliani a Gaza e da poco altri innocenti hanno iniziato a morire in Libano e altri innocenti ancora muoiono nelle città israeliane e in Cisgiordania. La maggior parte sono musulmani, ma ci sono anche ebrei, atei, cristiani. Anche in Ucraina muoiono dal 24 febbraio 2022. Centinaia di migliaia di giovani e meno giovani soldati. Migliaia di civili, altri innocenti. Oltre ai soldati, tanti umani, donne, bambini, vecchi. Solo alcuni di tutti questi morti lo sono per un motivo, per una volontà reciproca di annientamento del nemico. Troppi erano solo persone che vivevano la loro vita senza per questo volere portare morte a nessuno. Questi troppi sono ostaggi dei pochi che vogliono la morte come soluzione finale. Ostaggi di volontà politiche, religiose, economiche al cui vertice prosperano alcuni umani: i capi. Nella vicenda umana sono sempre i capi a condannare chi li ascolta, e non può o non vuole disconoscerli, alle atrocità varie di cui la mente umana è capace.

Sogno un altro mondo, dove sia abolito ogni potere dell'uomo sull'uomo. Un sogno di anarchia e pace. 

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