Le stelle di Shinya Sakurai.
Per noi la stella bianca a cinque punte regolari è un simbolo familiare. Quando sono molte, evocano la bandiera statunitense o, se si è più golosi, alcuni biscotti industriali italiani di successo. Per Shinya Sakurai invece è solo un simbolo neutro, uno dei tanti possibili, che sembra naufragare in un mondo materico incerto e a tratti inquietante. Tele dipinte con colori sobri, molto diverse da quelle allegre e coloratissime della mostra di due anni fa qui da Metroquadro. All'epoca c'era il Covid e forse l'artista cercava una dimensione di speranza nel suo dipingere. Oggi sembra invece constatare che le cose non vogliono proprio andare di nuovo bene, tutto anzi peggiora ogni giorno di più. Almeno questo è quello che posso sentire in opere pensate come giardini mentali dove ciascuno possa piantare il suo seme e vederlo crescere.
La forza evocativa aperta e la dimensione sensibile del suo fare sono parte fondante del fascino che l'arte di Sakurai riesce a suscitare in chi si concede il tempo di respirarla, oltre il primo sguardo. Una esperienza che diviene persino tattile, per quanto tattile possa essere un occhio attento.
Shinya Sakurai
Marks and traces
Fino al 22 giugno 2024
Metroquadro Arte contemporanea
Corso San Maurizio 73/F, Torino
www.metroquadroarte.com
info@metroquadroarte.com