Il compito di un fotografo consiste nel capire quante informazioni inserire nell'inquadratura e quante lasciarne fuori. Ciò che viene escluso concede un largo margine all'inganno. Non si tratta esattamente di mentire, ma di plasmare il mondo allo scopo di provocare reazioni diverse. Ho sempre sostenuto che il parente più prossimo della fotografia sia la poesia, per il modo in cui stimola l'immaginazione e lascia allo spettatore delle lacune da colmare.
Alec Soth
(Estratto di una conversazione con Francesco Zanot, pubblicata da Contrasto nel 2013)