Oltre il fotografico.
Prosegue fino al 21 gennaio prossimo la personale del pittore Gianluca Capozzi alla galleria Metroquadro di Torino. L'artista segue un percorso personale che si addentra negli stati di coscienza, anche quelli alterati, per superare la gabbia razionale nella quale viviamo inevitabilmente. La ragione, la percezione, tutto il nostro mondo è in fondo una costruzione mentale a cui noi per primi apparteniamo. Uscirne non è possibile, ma prenderne consapevolezza aiuta a trovare un proprio luogo di esistenza ed espressione. Ad essere davvero presenti al trascorrere biologico del nostro vivere a termine. Al di là comunque di ogni suggestione e intenzione, Capozzi sta compiendo un percorso iconografico di estremo interesse. Dopo un iniziale approccio figurativo foto-realistico, talmente preciso da sfidare l'osservatore a distinguere la sua pittura dalla forma classica di una fotografia, quasi lasciando che solo l'inevitabile traccia della mano e della materia fossero gli unici possib