Immagino, dunque sono.
Siamo animali a trazione cerebrale. Abbiamo un corpo fragile e decisamente meno adatto a sopravvivere di quello di tante altre specie animali, ma abbiamo un cervello particolare. Adattivo, in grado di farci sviluppare azioni e comportamenti nuovi, non solo quelli innati. Non è semplice però conviverci. Anche per questo motivo, le immagini sono d'aiuto. Ci servono per interagire con l'esperienza nel tempo e nello spazio senza limitarci ad essa quando si manifesta.
Possiamo "immaginare" e così affrontare in assenza i fenomeni e le loro conseguenze. Per il cervello è quasi la stessa cosa, una sorta di allenamento ininterrotto. Un modo indiretto ed efficiente di acquisire, elaborare e mettere a frutto le informazioni sensoriali nelle quali siamo immersi. Senza le immagini probabilmente non saremmo umani.
Le parole stesse non esisterebbero senza le immagini, non conterrebbero nulla e non significherebbero niente. Per paradosso, mi pare che sia frequente invece pensarla al contrario. Si vive di parole, si sommergono le immagini di parole nel tentativo vano di imbrigliarle, dare loro un senso univoco. Non funziona. Le immagini agiscono diversamente, con altri tempi e modi, più profondi e durevoli. In My Humble Opinion, ovviamente.