La furbizia italica.
Un deficit culturale, forse persino genetico, affligge le italiche genti e ne spiega i comportamenti paradossali. L'appellativo di "furbo" viene dato da noi a chi di fronte alle situazioni che lo coinvolgono escogita una soluzione ottima per i suoi interessi, non importa se a danno di altri. Il furbo suscita ammirazione, o almeno condiscendenza, perché si ritiene che in fondo abbia una mente brillante. Invece proprio la furbizia è l'indizio più evidente della sua insufficienza intellettuale.
Vedere e risolvere è alla portata di chi abbia una discreta capacità di far funzionare la materia grigia che si suppone occupi lo spazio intracranico. L'evidenza dei fatti già contiene gli elementi per la soluzione. È sufficiente identificarli e metterli insieme nel modo voluto. Questo spiega una caratteristica ritenuta positiva dell'atteggiamento italiano di fronte alle emergenze.
La vera sfida intellettuale però non è vedere e risolvere, ma quella di riuscire a prevedere e risolvere le situazioni prima che si manifestino. Lì la furbizia non basta perché nulla ancora esiste di quanto costituirà un problema. Per riuscire quindi, non c'è alternativa possibile allo studio degli elementi a nostra disposizione e alla loro messa in prospettiva considerando l'arco di probabilità degli eventi che si possono determinare.
Da noi questo modo di ragionare è in genere rifiutato perché viene considerato un'inutile perdita di tempo, confidando invece nella furbizia per risolvere ogni evenienza. Una fiducia così assoluta che si aspetta tranquillamente che le situazioni si manifestino in tutta la loro drammaticità prima di affrontarle con "furbizia" ed uscirne. Appena risolte, si torna a mettere l'affaticato cervello a riposo, fino alla prossima necessità d'impiego.
Questo deficit culturale è senza rimedio. Fino a quando nasceranno italici allevati nella fiducia verso la furbizia e nella sfiducia verso il ragionamento complesso e proiettivo, continueremo a pagare un prezzo esorbitante non solo economico, ma anche in vite umane.
In sintesi, sarebbe proprio il caso di farsi furbi per davvero, una volta per tutte, e smetterla di fare i furbi.