L'autore liquido.
Seguo con interesse diversi approcci editoriali innovativi realizzati sovente da collettivi di fotografi intenzionati ad affermare la loro visione ed il loro pensiero nel panorama culturale italiano.
Alcuni di questi risultati mi arrivano comodamente a Torino grazie al meritorio lavoro di Ivan Catalano, che dal basso delle sue inesistenti risorse economiche, ma dall'altissimo di quelle psicofisiche e relazionali, continua da oltre un anno a portare avanti, insieme ad Adele Corvo, una rassegna di assoluto interesse: I Just Look at Pictures - Viaggio nel photobook italiano.
Riflettendo sui vari incontri fin qui avvenuti, mi pare che si possa affermare di trovarsi di fronte ad una trasformazione profonda del concetto di autorialità. Dalla tradizione novecentesca del "demiurgo" origine e fine di ogni cosa, piano piano si assiste ad una vera e propria liquefazione dell'autore, quanto mai contemporanea. Al suo posto, molteplici individui, come fossero vasi comunicanti, trasferiscono su di un piano aperto e socializzato l'opera, condividendone parti di realizzazione e diffusione di volta in volta in forme e situazioni diverse.
Oggi, per esempio, un oggetto come il libro non è più un semplice veicolo pratico di una preesistente serialità fotografica d'autore, erede del "libro dei libri": quell'American Photographs di Walker Evans che impose un modello ripetuto nelle generazioni successive innumerevoli volte. Altre figure contribuiscono alla pari all'opera: il grafico, l'editore, lo scrittore, o gli scrittori, dei testi, lo stampatore e, non da ultimo, il cartotecnico, artefice della materialità funzionale dell'oggetto. Essi non sono più collaboratori, anche di grande qualità, ma co-autori a tutti gli effetti. Il fotografo non è più il solo autore, si è liquefatto in tanti autori diversi.
Un fotografo che desideri ancora essere considerato autore del lavoro che presenta, non può più limitarsi a controllare la sua parte tradizionale: le riprese, la postproduzione e la stampa delle fotografie. Deve estendersi al controllo di ogni aspetto della diffusione del suo lavoro, se ci riesce, o accettare di esserne autore solo in parte e di volta in volta insieme ad altri autori suoi pari. Essendo io animale novecentesco risolvo con l'autarchia delle varie competenze acquisite bene o male nella ormai lunga vita, ma per chi è nato molto dopo di me, e per chi sta nascendo adesso, imparare a nuotare insieme agli altri autori sarà il primo obbligo per poter esistere davvero.