Le rovine dell'IPCA.
Nell'ambito della 18ª edizione del Festival Cinemambiente Torino si è inaugurata martedì 6 ottobre scorso la personale di Ivan Catalano.
Sono esposte stampe fotografiche di riprese realizzate nell'ex fabbrica dell'IPCA (Industria Piemontese dei Colori di Anilina) di Ciriè, provincia di Torino.
L'intento di Ivan Catalano è quello di documentare "lo stato delle cose", là dove i luoghi e gli oggetti sono come ci appaiono in quanto tali, nella loro autonomia, adesso. In questo senso, le immagini certamente contengono elementi visivi che possono dare conto dell'abbandono e del degrado. Tuttavia se fosse solo questo saremmo finiti nel vicolo cieco dell'estetica della rovina, fin troppo in auge in tempi di deindustrializzazione. Dove invece Catalano riesce bene è appunto nella relazione con il luogo e nella restituzione fotografica delle possibilità percettive che proprio l'abbandono e la perdita della funzionalità produttiva lasciano emergere. Una serie di vere e proprie installazioni che nessun artista ha creato, ma non per questo non esistono e non si possono esperire.
Fotografie dalle rovine dell’IPCA
di Ivan Catalano
con la collaborazione dell’arch. Emanuele Morezzi
testi di Emanuele Morezzi e Annalisa Pellino / Arteco
Dal 6 al 18 ottobre 2015
Circolo ARCI Amantes
Via Principe Amedeo 38/A, Torino
Fino all'11 ottobre prossimo l'ingresso è libero, senza tessera.
Orario: dalle 18.00 alle 3.00 (domenica e lunedì chiuso).
Sono esposte stampe fotografiche di riprese realizzate nell'ex fabbrica dell'IPCA (Industria Piemontese dei Colori di Anilina) di Ciriè, provincia di Torino.
L'intento di Ivan Catalano è quello di documentare "lo stato delle cose", là dove i luoghi e gli oggetti sono come ci appaiono in quanto tali, nella loro autonomia, adesso. In questo senso, le immagini certamente contengono elementi visivi che possono dare conto dell'abbandono e del degrado. Tuttavia se fosse solo questo saremmo finiti nel vicolo cieco dell'estetica della rovina, fin troppo in auge in tempi di deindustrializzazione. Dove invece Catalano riesce bene è appunto nella relazione con il luogo e nella restituzione fotografica delle possibilità percettive che proprio l'abbandono e la perdita della funzionalità produttiva lasciano emergere. Una serie di vere e proprie installazioni che nessun artista ha creato, ma non per questo non esistono e non si possono esperire.
Fotografie dalle rovine dell’IPCA
di Ivan Catalano
con la collaborazione dell’arch. Emanuele Morezzi
testi di Emanuele Morezzi e Annalisa Pellino / Arteco
Dal 6 al 18 ottobre 2015
Circolo ARCI Amantes
Via Principe Amedeo 38/A, Torino
Fino all'11 ottobre prossimo l'ingresso è libero, senza tessera.
Orario: dalle 18.00 alle 3.00 (domenica e lunedì chiuso).