Un senso predeterminato.
©2000 Fulvio Bortolozzo, dalla serie "Alphaville". |
Nel futuro la stessa intenzione cerebrale sarà magari trasmissibile come flusso elettromagnetico tra un umano e l'altro o molti. La macchina fotografica, oggetto da museo, scomparirà del tutto sostituita da connessioni neuronali intra ed extraindividuali. L'inconscio quindi sarà finalmente libero dalla tecnologia e si esprimerà direttamente? Temo proprio di no, anzi.
L'umanità bionica che abbiamo di fronte sarà sempre più parte della macchina e sua espressione funzionale. L'estinzione della specie avverrà all'interno di dispositivi tecnici. In fondo è questo che già oggi i più desiderano ardentemente: scomparire dietro le proprie reflex e smartphone in un mondo parallelo dove tutto abbia finalmente un senso predeterminato.