Esplorazioni condominiali
Chi ci abita accanto? Com'è fatta casa sua? Che vita fa? Condizione caratteristica della contemporaneità urbanizzata è l'esperienza di vivere accanto a persone di cui ignoriamo tutto o quasi. L'opposto della dimensione comunitaria del paese, che è storicamente determinata dal sapere tutto di tutti o quasi. Con l'abbandono dei luoghi d'origine, familiari e vissuti fin dall'infanzia, si apre l'universo misterioso dell'anonimato. Condizione di libertà, ma anche fonte di ansie e insicurezze.
Luca Ferrari ha deciso di affrontare questa alienante dimensione dell'abitare attraverso il mezzo fotografico. Con l'aiuto di quello che chiama "attivatore", un condomino che possa aiutarlo nei contatti, avvicina davvero i suoi vicini e chiede loro il permesso di fotografarli a casa loro, dove vogliono e quando vogliono. Luce ambiente, quella che c'è nel momento fatidico della performance, pose determinate dall'empatia reciproca e qualche scatto. Massima semplicità, minima intrusività.
L'operazione diventa poi una "mostra condominiale", rivolta in primis ai diretti interessati, ma non solo. Testi scritti, un sito web e una pagina su Facebook sviluppano il progetto nel tentativo di coinvolgere altri abitanti d altri condomini urbani nell'avventura di conoscersi e riconoscersi.
Presto per dire se l'iniziativa avrà davvero successo, ma certo il seme gettato è intrigante. Al di là di ogni considerazione formale e tecnica, il fotografico consente di costruire relazioni e coinvolgimenti di cui restano tracce che nel tempo divengono documenti e "monumenti" insostituibili. Fonti per cercare di capire, o almeno per poter osservare le immagini di quanto vissuto. Nello specifico di questo primo lavoro, il condominio esplorato da Ferrari è certamente sui generis, abitato in prevalenza da giovani figure creative e intellettuali e la presentazione espositiva risente di stampe e montaggi migliorabili, ma l'idea c'è e l'augurio non può non essere che cresca e maturi, giorno per giorno, un appartamento dopo l'altro.
PIANINSCALA
di Luca Ferrari
Via Sant'Agostino 25, Torino.
Fino al 22 gennaio 2013
Luca Ferrari ha deciso di affrontare questa alienante dimensione dell'abitare attraverso il mezzo fotografico. Con l'aiuto di quello che chiama "attivatore", un condomino che possa aiutarlo nei contatti, avvicina davvero i suoi vicini e chiede loro il permesso di fotografarli a casa loro, dove vogliono e quando vogliono. Luce ambiente, quella che c'è nel momento fatidico della performance, pose determinate dall'empatia reciproca e qualche scatto. Massima semplicità, minima intrusività.
L'operazione diventa poi una "mostra condominiale", rivolta in primis ai diretti interessati, ma non solo. Testi scritti, un sito web e una pagina su Facebook sviluppano il progetto nel tentativo di coinvolgere altri abitanti d altri condomini urbani nell'avventura di conoscersi e riconoscersi.
Presto per dire se l'iniziativa avrà davvero successo, ma certo il seme gettato è intrigante. Al di là di ogni considerazione formale e tecnica, il fotografico consente di costruire relazioni e coinvolgimenti di cui restano tracce che nel tempo divengono documenti e "monumenti" insostituibili. Fonti per cercare di capire, o almeno per poter osservare le immagini di quanto vissuto. Nello specifico di questo primo lavoro, il condominio esplorato da Ferrari è certamente sui generis, abitato in prevalenza da giovani figure creative e intellettuali e la presentazione espositiva risente di stampe e montaggi migliorabili, ma l'idea c'è e l'augurio non può non essere che cresca e maturi, giorno per giorno, un appartamento dopo l'altro.
PIANINSCALA
di Luca Ferrari
Via Sant'Agostino 25, Torino.
Fino al 22 gennaio 2013
Info:
Cell. 3491348277
E-mail: lu_ferrari@libero.it
Sito: www.pianinscala.it
Facebook: www.facebook.com/pianinscala
.
Cell. 3491348277
E-mail: lu_ferrari@libero.it
Sito: www.pianinscala.it
Facebook: www.facebook.com/pianinscala
.