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| ©2011 Fulvio Bortolozzo - serie Scene di passaggio (Soap Opera). | 
Sempre ci ferisce l'inaudita scoperta che qualcuno ha veduto, non 
mica più lontano di noi, ma diverso da noi. Siamo fatti di trista 
abitudine. Amiamo stupirci, come i bambini, ma non troppo. Quando lo 
stupore c'imponga di uscire veramente di noi stessi, di perdere 
l'equilibrio per ritrovarne forse un altro più arrischiato, allora 
arricciamo la bocca, pestiamo i piedi, davvero ritorniamo bambini. Ma di
 questi ci manca la verginità, ch'è innocenza. Noialtri abbiamo delle 
idee, abbiamo gusti, abbiamo appunto già letto dei libri: possediamo 
qualcosa, e come tutti i possidenti tremiamo per questo qualcosa.
Cesare Pavese, Leggere.
(estratto da un articolo pubblicato su "L'Unità" di Torino, 20 giugno 1945)
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