Una manica lunga il doppio
Una collettiva con 45 artisti di varie generazioni e intensità. Tutti riuniti fino al 9 gennaio 2011 alla Manica Lunga del castello di Rivoli da Adam Carr seguendo il concetto del doppio, della simmetria, della coppia. L'operazione ha le sue luci e le sue ombre, ma sicuramente ha un valore didattico importante: consente di costruire un percorso conoscitivo senza soluzione di continuità sull' arte concettuale dalle sue origini, con una certa attenzione alla scena torinese, fino agli esiti più recenti. Le ombre stanno in questa seconda parte del percorso. Se difatti non può che far piacere vedere l'una accanto all'altra opere, anche storiche, di Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Giuseppe Penone, pur rilevando assenze importanti, come quella di Mario Merz per esempio, suscita più dubbi ritrovarsi di fronte ad opere addirittura di quest'anno ancora condotte secondo approcci concettuali decisamente superati. Buttare stracci per terra nel