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Le statuine del Maragliano.

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Nell'ottocentesco Palazzo dell'ex-Collegio , di fronte al Duomo di Porto Maurizio (Imperia), si conserva uno scenografico allestimento multimediale del prezioso presepe composto da 113 statuine (81 figure umane e 32 animali) realizzate, su commissione della locale famiglia Berio, dallo scultore genovese Anton Maria Maragliano (1664-1739) e dalla sua bottega nel periodo che va dalla metà degli anni Venti del Settecento fino a due anni dopo la sua morte. Le statuine furono accuratamente restaurate nel 2008 riportandole al loro splendore originario, in particolare per quando riguarda l'abbigliamento. Il palazzo, che ospita anche la pinacoteca civica, è purtroppo chiuso al pubblico, ma in occasione delle feste di fine d'anno viene tenuto aperto per consentire a tutti di ammirare il presepe. Qui di seguito qualche fotografia presa durante la mia recente visita.      ©2022 Fulvio Bortolozzo

Oltre il fotografico.

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Prosegue fino al 21 gennaio prossimo la personale del pittore Gianluca Capozzi alla galleria Metroquadro di Torino. L'artista segue un percorso personale che si addentra negli stati di coscienza, anche quelli alterati, per superare la gabbia razionale nella quale viviamo inevitabilmente. La ragione, la percezione, tutto il nostro mondo è in fondo una costruzione mentale a cui noi per primi apparteniamo. Uscirne non è possibile, ma prenderne consapevolezza aiuta a trovare un proprio luogo di esistenza ed espressione. Ad essere davvero presenti al trascorrere biologico del nostro vivere a termine. Al di là comunque di ogni suggestione e intenzione, Capozzi sta compiendo un percorso iconografico di estremo interesse. Dopo un iniziale approccio figurativo foto-realistico, talmente preciso da sfidare l'osservatore a distinguere la sua pittura dalla forma classica di una fotografia, quasi lasciando che solo l'inevitabile traccia della mano e della materia fossero gli unici possib

Un rapporto difficile.

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Serie fotografica della quale cinque immagini (segnalate con asterisco in didascalia) sono state scelte ed esposte all' Heart Festival di Luino nel 2022 a cura di Roberto Besana. Qui sotto il testo che ho scritto per l'occasione. Un rapporto difficile Sono un umano condominiale nato alla fine degli Anni Cinquanta. Torinese di semi-periferia prima e semi-centro poi. L’ambiente naturale del mio camminare quotidiano è sempre stato quello classico dell’urbanesimo italiano postbellico: palazzi, palazzine, strade, marciapiedi, negozi. Anche parchi, relitti di vecchie ville padronali e nobiliari avvolte dall’espansione della città e divenute luoghi pubblici. Eppure, forse per atavico istinto, ho sempre avuto un “occhio di riguardo” per un elemento naturale che vedevo sopravvivere in qualche maniera in mezzo al mondo di asfalto e cemento inventato dagli umani come il migliore possibile per la loro vita. Una presenza a volte stentata, ma più spesso imponente. Lo osservo con piacere ne

A Luino.

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  Fotografie prese in una singola occasione a Luino (VA) e pubblicate in ordine cronologico. Photographs taken in single time in Luino (Italy) and published in chronological order. ©2022 Fulvio Bortolozzo    

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