La Camera di Lorenza e Francesco.

Questa sera nell'aula Magna dello IED di Torino, Lorenza Bravetta e Francesco Zanot hanno raccontato, penso per l'ennesima volta, la loro attuale avventura: Camera, centro italiano per la fotografia.

L'apertura della sede con la prima grande mostra, una retrospettiva sul fotografo ucraino Boris Mikhailov,  è purtroppo rinviata da maggio a settembre. Nel frattempo, parteciperanno al Miart e ad altri eventi, conferenze e dibattiti per entrare comunque nel vivo delle discussioni sulla fotografia contemporanea portando il loro punto di vista.

Camera promette di essere qualcosa di importante, un nodo di connessione tra la frammentaria situazione nazionale e il resto dell'ambiente internazionale più avanzato. Un modo organico per far sentire, e pesare, la presenza italiana nei contesti che contano, con particolare riferimento all'arte contemporanea, ma non solo.

Le luci e le ombre ci sono, ma è davvero troppo presto per dire quale sarà la loro combinazione nell'autoritratto di questa nuova istituzione. Se ne riparlerà tra un biennio. Per ora registro con piacere come a prima vista l'entusiasmo fresco e convincente di Lorenza, ottima conoscitrice dei meccanismi di settore e quindi del posizionamento che dovrà raggiungere Camera, sembra combinarsi molto bene con l'approccio curatoriale di Francesco, certamente molto attento al tema della qualità concettuale delle proposte che verranno messe in campo.

Non resta che formulare un sentito "In bocca al lupo" e stare a vedere se e come creperà.




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